NLRB pubblica un avviso di proposta di regolamentazione sulla scelta giusta e sulla voce dei dipendenti

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Oct 26, 2023

NLRB pubblica un avviso di proposta di regolamentazione sulla scelta giusta e sulla voce dei dipendenti

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La norma proposta affronta le accuse di blocco elettorale, il riconoscimento volontario e i rapporti di contrattazione nel settore edile

Oggi, il National Labour Relations Board ha pubblicato un Notice of Proposed Rulemaking (NPRM) invitando il pubblico a commentare una norma proposta che annullerebbe una norma finale adottata dalla precedente maggioranza del Consiglio il 1° aprile 2020. Tale norma, ora in vigore:

(1) consente lo svolgimento delle elezioni di rappresentanza nonostante le accuse pendenti di pratiche lavorative sleali relative a una presunta condotta coercitiva che interferirebbe con la libera scelta dei dipendenti e richiederebbe una ripetizione delle elezioni;

(2) consente di contestare lo status rappresentativo di un sindacato che è stato volontariamente riconosciuto sulla base della dimostrazione del sostegno della maggioranza tra i dipendenti prima che ci sia stato un periodo ragionevole per la contrattazione collettiva; E

(3) consente di contestare elettorale lo status di rappresentanza consolidato da tempo dei sindacati che rappresentano i dipendenti del settore edile, nonostante l'indiscussa prova del sostegno della maggioranza del sindacato in termini dettagliati in un accordo di contrattazione collettiva che chiarisce che il datore di lavoro ha riconosciuto volontariamente il sindacato sulla base di una dimostrazione di sostegno della maggioranza.

La proposta di norma Fair Choice e Employee Voice ripristinerebbe la normativa precedente del Consiglio, compresi i principi di lunga data riflessi nella tradizionale politica di "addebito di blocco" adottata per la prima volta dal Consiglio nel 1937; la dottrina forense del "riconoscimento volontario" del Consiglio, stabilita per la prima volta nel 1966 e perfezionata in Lamons Gasket Co., 357 NLRB 934 (2011); e l'approccio del Consiglio al riconoscimento volontario nel settore delle costruzioni come riflesso in Casale Industries, 311 NLRB 951 (1993), e Staunton Fuel & Material, 335 NLRB 717 (2001).

"Il Consiglio ritiene, salvo eventuali commenti, che questi cambiamenti proposti proteggeranno meglio la capacità dei lavoratori di fare una scelta libera riguardo alla rappresentanza sindacale, promuoveranno la stabilità nei rapporti di lavoro e incoraggeranno più efficacemente la contrattazione collettiva", ha affermato il presidente Lauren McFerran.

La norma proposta è composta da tre parti, ciascuna delle quali annulla una parte corrispondente della norma finale del Consiglio di aprile 2020.

In primo luogo, la norma proposta ritornerebbe alla politica di “tassa di blocco” consolidata da tempo del Consiglio, come recentemente riflessa in una norma del 2014. Secondo questo approccio, quando vengono presentate accuse per pratiche di lavoro scorrette mentre è pendente una petizione elettorale, un direttore regionale può ritardare l’elezione se la condotta addotta minaccia di interferire con la libera scelta dei dipendenti. Il punto di vista del Consiglio, soggetto ai commenti del pubblico, è che la norma proposta promuove la libera scelta dei dipendenti e preserva le risorse del Consiglio e quelle dei partiti, garantendo che il Consiglio non conduca elezioni - che potrebbero dover essere ripetute - in un ambiente contaminato.

In secondo luogo, la norma proposta eliminerebbe la necessaria procedura di notifica ed elezione innescata dal riconoscimento volontario di un sindacato da parte di un datore di lavoro basato sulla dimostrazione del sostegno della maggioranza tra i dipendenti. Nella NPRM, il Consiglio ha spiegato la sua opinione preliminare secondo cui un divieto di riconoscimento volontario, che impedisce sfide allo status di un sindacato appena riconosciuto fino a quando non sia trascorso un periodo ragionevole per la contrattazione collettiva - e come riflesso nella decisione Lamons Gasket - serve meglio alle politiche della legge nazionale sui rapporti di lavoro rivendicando la libera scelta dei dipendenti, incoraggiando la contrattazione collettiva e preservando la stabilità dei rapporti di lavoro. Il Consiglio ha osservato che, secondo la regola del 2020, i dipendenti non presentano quasi mai petizioni elettorali per estromettere i sindacati riconosciuti, suggerendo che il riconoscimento volontario riflette quasi sempre accuratamente la libera scelta dei dipendenti.

Infine, la norma proposta ritornerebbe all'approccio precedente del Consiglio di riconoscimento volontario nel settore edile, come riflesso nella sua giurisprudenza. Ciò includerebbe il ripristino di un periodo di prescrizione di sei mesi per le petizioni elettorali che contestano il riconoscimento volontario di un sindacato da parte di un datore di lavoro edile ai sensi della Sezione 9 (a) della legge (come stabilito nel caso Casale Industries). Comprenderebbe anche il principio (stabilito nella sentenza Staunton Fuel) secondo cui un linguaggio sufficientemente dettagliato in un contratto di contrattazione collettiva può servire come prova sufficiente del fatto che il riconoscimento volontario era basato sulla Sezione 9(a) della Legge. Il Consiglio ha spiegato la sua opinione preliminare, soggetta a commenti, secondo cui la regola del 2020 aveva iniettato incertezza e imprevedibilità nei rapporti di lavoro del settore edile.